![](https://medinabevilacqua.com/wp-content/uploads/2017/12/ADHD-4.jpg)
Che cos’è l’ADHD?
Il disturbo da deficit di attenzione/iperattività, o ADHD, è un disturbo evolutivo dell’autocontrollo, che comporta la difficoltà di attenzione e di concentrazione, lo scarso controllo degli impulsi e iperattività.
Che cosa significa?
Il bambino con il disturbo dell’ADHD ha difficoltà nel regolare il proprio comportamento in funzione di quanto gli viene richiesto da chi lo circonda, rispetto ad obiettivi e richieste in un certo periodo di tempo. Non si tratta di una normale fase di crescita e non è nemmeno il risultato di una disciplina educativa inefficace.
3 sintomi ADHD nei bambini
- Disattenzione, ovvero la difficoltà a rimanere attenti o a lavorare su uno stesso compito per un tempo prolungato. Per esempio a scuola il bambino manifesta evidenti difficoltà nel prestare attenzione ai dettagli: non solo errori di distrazione ma lavori incompleti e disordinati. È comune in questi casi che insegnanti e genitori riferiscano che i bambini con ADHD non ascoltino e che sembrano avere la testa da un’altra parte.
- Iperattività, quindi un eccessivo livello di attività motoria o vocale. Il bambino iperattivo manifesta continua agitazione, difficoltà a rimanere seduto e fermo al proprio posto. In questi casi il movimento sembra essere senza scopo.
- Impulsività, ovvero il manifestarsi di comportamenti inappropriati. Per esempio, in questo caso i bambini rispondono troppo in fretta e in modo superficiale, oppure interrompono frequentemente gli altri o ancora non riescono ad attendere il proprio turno. Non, solo spesso i bambini con ADHD intraprendono azioni pericolose senza considerare le possibili conseguenze negative.
![](https://medinabevilacqua.com/wp-content/uploads/2017/12/adhd-5.jpg)
Che cosa succede con la crescita?
L’ ADHD cambia con l’età così come nei momenti di forte cambiamento, in particolare con l’ingresso alla scuola primaria e nel passaggio alla scuola secondaria di primo grado. Nella fase adolescenziale, l’iperattività e l’impulsività diminuiscono, mentre persistono i problemi di attenzione, di autostima e tono dell’umore. Inoltre, possono sopraggiungere problemi nell’autostima e nel tono dell’umore. Crescendo e diventando adulti, permarranno le difficoltà di organizzazione e pianificazione delle attività.
La diagnosi ADHD
Secondo gli studi fatti durante gli ultimi 40 anni è emerso che l’approccio terapeutico psicoeducativo sia quello più efficace, soprattutto lavorando con il contesto famigliare. La fase di osservazione e valutazione clinica del bambino/ragazzo prevede interviste diagnostiche, l’impiego di questionari e test sulla sfera emotiva, oltre che cognitivi e neuropsicologici.
Il trattamento ADHD
L’obiettivo degli interventi terapeutici è quello di migliorare le relazioni interpersonali con genitori, fratelli, insegnanti e coetanei, quindi la qualità della vita dei bambini. Inoltre, il trattamento è volto a diminuire i comportamenti inadeguati e migliorare le capacità di apprendimento scolastico, aumentando le autonomie e l’autostima.
![](https://medinabevilacqua.com/wp-content/uploads/2017/12/ADHD-1.jpg)
Il Parent Training ADHD
Il percorso per la famiglia ha l’obiettivo di potenziare e valorizzare le risorse del bambino/ragazzo e dei genitori, oltre che dare informazioni sull’ADHD. L’intervento prevede una decina di incontri periodici e semi-strutturati, per fornire strategie comportamentali e favorire sia l’autoregolazione che l’attivazione di atteggiamenti costruttivi.
Gli interventi si rivolgono ai bambini, ai genitori e agli insegnanti.
Se stai cercando una psicologa esperta in diagnosi e trattamento ADHD, contattami al numero 3474926604.